venerdì 15 giugno 2007

PIER 21 HALIFAX, NUOVA SCOZIA




La Nuova Scozia, ed Halifax in particolare, sono confinate nelle ultime pagine dei fly and drive dei programmi dei tour operator, come se non meritassero grande attenzione. Per chi desidera uscire dal sentiero battuto, suggerisco di avventurarsi pure da queste parti. Ci sono i vari cimiteri dove sono sepolte molte delle vittime del naufragio del Titanic, Peggy's Cove con il suo incantevole faro e l'oceano Atlantico che più di così non si può e per i tifosi di Luna Rossa il rinomato Museo navale. Poi ci sono le aragoste, per chi non ha paura del colesterolo. E Pier 21. Museo dell'immigrazione che tratta il passaggio di almeno un milione e mezzo di persone tra il 1927 e il 1971. La storia di moltissimi nuovi canadesi passa attraverso l'esperienza di Pier 21 che rappresentò il primo incontro con la nuova patria. Liste passeggeri, passaporti, documenti vari, oggetti personali, fotografie, strutture, ricordi. Questo è il modo migliore per capire il Paese che si è visitato o che si andrà a percorrere e che permetterà di apprezzare meglio i suoi abitanti. Storia anche di molti italiani. Il 70% dei circa 700.000 emigrati in Canada lo ha raggiunto tra il 1947 e il 1970. Storia recente, a volte accantonata, ma parte integrante della realtà canadese. Immigrazione italiana facilitata dalla cronica mancanza di manodopera, pagata meglio che in Italia e favorita anche dai rapporti tra i due Stati soprattutto dopo la fine della seconda guerra mondiale.
Pier 21. Per saperne di più sulla storia d'Italia in Canada.

Ernesto Laurini sulla motonave "General S.D. Sturgis", settembre 1951

Croce...era

Semo (a chi?) 1.500 giovani e forti
e dopo 8 giorni non semo ancora morti
8 giorni de lunga crociera
8 giorni tutto in fame era
Luganighe polastri tuto per noi
ma quante volte te go pensà, mia pasta e fasoi
Comodità, ospedal, doccie e bar
ma in questo ultimo solo due volte me son riuscì sentar

Semo 1.500 giovani e forti e no semo ancora morti
Coraggio fioi che semo arrivai
ancora un poco e po gavemo i bocai (ma de bira)
gpente più pirole, gnente gatini, gnente papette
ma solo fiaschi de vin, leti a un pian e belle pupette.
E adesso per serar addio mia bella barca a vapor
e addio anche a ti mia bella Capra (!)
che gaverò sempre in tel cor.

Estratto da :

  • Dinora Bongiovanni. "11 settembre 1951 - sbarco al Pier 21", El Boletin, periodico informatico del Club Giuliano-Dalmato di Toronto, Anno XXIX, No. 108 (1 dicembre 2001), pp. 1, 3 e 5.


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vi leggo tutti i giorni e ogni volta è una straordinaria scoperta di conoscenza e cultura.
Complimenti e continuate così alla grande!

Grizzly Bear ha detto...

Caro anonimo / a
grazie del supporto. Per noi tre è una delle esperienze più belle nel mondo delle relazioni umane, soprattutto per la continua scoperta del mondo canadese.

Anonimo ha detto...

Anch'io vi leggo tutti i giorni (... o quasi) e mi piace leggere di posti che ho visitato o che visiterò (anche grazie ai vostri consigli). Vorrei però sapere se conosci la regione del Chilcotin ..io la trovo bellissima. Anche se attualmente come in molte altre parti del Canada, le foreste sono rovinate da un insetto che sta facendo "arrossire" tutti gli alberi