mercoledì 31 ottobre 2007

IL TEPEE, FILOSOFIA DEGLI INDIANI D'AMERICA

Byron Harmon, 1906-1934

Il tepee rappresenta una delle più ingegnose forme abitative creato dall’ingegno umano, ideato dalle tribù delle praterie in continuo movimento durante la stagione estiva per cacciare caribù e bisonti per superare il rigido inverno. Finchè non arrivarono gli europei, le tribù nomadi si spostavano a piedi, smontando e rimontando i tepee, facendo trascinare le strutture ai cani. La diffusione del cavallo rappresentò una vera rivoluzione nei trasporti potendo così costruire dei tepee sempre più grandi e tecnicamente elaborati: un numero variabile di lunghe pertiche da far convergere all’apice contemporaneamente grazie ad un saldo treppiede quale armatura portante; appoggiando altre pertiche all’incrocio fino a creare la struttura conica, leggermente inclinata verso la parte posteriore rispetto all’ingresso (sempre rivolto ad est per rendere grazie al sole nascente) rendendo il tepee più spazioso internamente e più resistente alla furia del vento. Il tutto ricoperto di pelle di schiena di bisonte. Sia la preparazione delle pelli necessarie (una quindicina per un tepee medio del diametro di quattro metri) che il montaggio stesso era riservato alle donne.Pratico e veloce da innalzare e smontare, resistente, impermeabile, con un bel fuoco al centro e relativo sistema di ventilazione dato dai deflettori e orecchie di pelle che consentono il risucchio del fumo e proteggono l’incrocio dei pali in alto dalla pioggia e dalla neve.
La moglie era proprietaria dell’abitazione ed il marito era un ospite, il quale tuttavia si riservava l’onore di provvedere alle decorazioni. La notte portava consiglio e a seguito di un sogno ritenuto significativo, il marito si rivolgeva ad un abile pittore, che con un pennello di coda di bisonte trasferiva sul tepee il suo racconto.

Gli indiani concepivano le loro abitazioni come dei microcosmi: sistemate in cerchio attorno ad un grande tepee al centro dell’accampamento, come il sole al centro dell’immensa galassia, dove i capi si radunavano a prendere le decisioni più importanti per la vita della comunità e dove si svolgeva la danza del sole al termine della stagione di caccia. Nei grandi raduni si potevano contare centinaia, migliaia di tepee disposti in cerchi concentrici come una metafora cosmica.
Raccontava Alce Bianco ai suoi nipoti:
Tutto ciò che è fatto dalla forza del mondo ha la forma di un cerchio. Il cielo è rotondo e mi hanno detto che il mondo è rotondo come una palla. E così tutte le stelle. Come i nidi degli uccelli, i nostri tepee sono rotondi e disposti in cerchio: il cerchio delle nazioni, un nido di molti nidi che il Grande Spirito ci ha destinato perché vi nascano i nostri figli.

Per saperne di più sulle tecniche di costruzioni, etc. ti consiglio un sito italiano davvero appassionante, ben curato ed esauriente.


martedì 30 ottobre 2007

THE BANFF MOUNTAIN FILM FESTIVAL


La 32esima edizione del Banff Mountain Film Festival, sponsorizzato tra l’altro dal National Geographic, si svolge dal 27 ottobre al 4 novembre e presenta straordinari filmati sulla cultura e gli sport di montagna di tutto il mondo.

Una quarantina di paesi partecipano al festival, offrendo la visione di oltre 300 film, seminari e incontri di approfondimento nella più alta cittadina del Canada (Banff, Alberta mt. 1383), capoluogo del primo parco nazionale canadese.


L’evento attrae migliaia di appassionati della montagna nella stupenda cornice paesaggistica delle Rocciose a pochi passi da 3 delle stazioni sciistiche più rinomate del Canada, Lake Louise, Sunshine Village e Norquay. In contemporanea, da 14 anni, anche il Banff Montain Book Festival con il fior fiore dell’editoria di settore.
Un appuntamento imperdibile per gli amanti della montagna.

domenica 28 ottobre 2007

LA TEMPERATURA..




Di primo acchito quasi tutti pensano che il Canada sia un paese con un clima freddo, questo è vero in parte.


E' vero che l'inverno non è proprio brasiliano... ma è altrettanto vero che trattandosi nella maggior parte dei casi di un freddo secco è decisamente piu' sostenibile. I "-15" sono sicuramente piu' gestibili che il "-5" italiano. Se vi ho incuriosito sotto questo aspetto, ogni tanto date un'occhiata al sito che vi ho allegato, si tratta di Meteomedia, tutti i Canadesi vi fanno riferimento, è presente anche in tv 24 ore su 24. La previsione meteo è una componente fondamentale della nostra vita qui, in base a cio', specie durante l'inverno, si programmano lunghi spostamenti. Vi allego un paio di foto che ho scattato l'anno scorso quando dal Québec mi stavo recando nel Maine (USA), in certi casi oltre ad avere l'auto perfettamente funzionante e fortemente consigliato avere il kit di emergenza... e magari dare prima un'occhiata al meteo! http://www.meteomedia.com/




ne quittez pas...

giovedì 25 ottobre 2007

CANI SELVAGGI


A furia di parlare di orsi ci siamo imbestialiti. Segnalo quindi con grande piacere la presenza sul mercato italiano del nuovo volume di Helen Humphreys, Cani Selvaggi, appunto.

In libreria dal 26 ottobre Cani selvaggi di Helen Humphreys Pagine 176, 13,00 euro.
L’autrice era ieri, 24 ottobre, a Roma alla Libreria del Testaccio in Piazza di Santa Maria Liberatrice 23/26.
Elena Stancanelli ed Helen Humphreys hanno presentato Cani selvaggi di Helen Humphreys.

A proposito di Cani selvaggi.
"Cani selvaggi non è per persone deboli di cuore, la sua brutale prospettiva sull’amore e sul senso di perdita vi ossessionerà per giorni." Entertainment Weekly

"Misterioso, poetico, ricco di suspense, emozionante; un romanzo meraviglioso che evoca le relazioni complesse fra gli essere umani e la natura."
Kirkus Review


In una piccola città della provincia canadese, la chiusura di un mobilificio - vero centro economico dell’area - genera inquietudine. Le vittime di un clima a tratti pesante sono soprattutto le donne, i bambini e i cani. Proprio sei cani, senza apparenti avvisaglie, fuggono o sono spinti a fuggire dalle case dove sono cresciuti e dove sono stati nutriti, scegliendo di vivere nel bosco, di essere selvaggi, liberi. I loro padroni - Alice, Jamie, Lily, Walter, Malcolm e una misteriosa biologa - ogni sera si ritrovano in un campo ai margini del bosco e chiamano i loro cani nella speranza che tornino a casa.
Fra i sei padroni si stabilisce un legame molto stretto, che sovrappone all’attesa del ritorno dei cani, speranze di amore, di amicizia e di risoluzione delle proprie solitudini, mentre, sullo sfondo, si prepara la resa dei conti, la dolorosa soluzione alla incomprensibile e "intollerabile" storia dei cani che hanno scelto di diventare selvaggi.


Helen Humphreys (Londra, 1961) :

Scrittrice e poetessa canadese, ha pubblicato quattro raccolte di poesie: Gods and Other Mortals, Nuns Looking Anxious, Listening to Radio, The Perils of Geography e Anthem. Quest’ultimo volume è stato selezionato dal Pat Lowther Award come miglior libro di poesia e ha vinto nel 2000 il Canadian Authors Association Award for Poetry.
Nel 1997 il suo romanzo Leaving Earth ha vinto il prestigioso premio letterario City of Toronto Book Award. Il suo secondo romanzo Afterimage è stato segnalato fra i dieci romanzi più significativi dell’anno da "The New York Times" e ha vinto il Rogers Writers’ Trust Fiction Prize.
Il suo terzo romanzo Lost Garden (2002) è stato selezionato dal Canadian Broadcasting Corporation (CBC) e dal Canada Reads Selection.



Ufficio stampa: Daniela Cardinali
ufficiostampa.playground@gmail.com
www.playgroundlibri.it
tel. 3489628882

mercoledì 24 ottobre 2007

L'ORSO POLARE


A proposito di orsi....


E’ questo il momento dell’anno più propizio per un incontro ravvicinato con gli orsi polari a Churchill in Manitoba. Proprio qui sulle rive della Baia di Hudson centinaia di orsi bianchi hanno trovato il punto dove radunarsi in autunno in attesa che l’intenso freddo ghiacci le acque per poter viaggiare verso nord alla ricerca del loro cibo preferito, le foche.


I maggiori operatori turistici (vedi Nuna Travel qui a lato) offrono numerose partenze in queste settimane per visitare Churchill, raggiungibile soltanto in aereo o in treno da Winnipeg. Ci si imbarca quindi sugli imponenti Tundra Buggy, ben protetti ed al caldo, in attesa che gli orsi si avvicinino a curiosare! Decine di scatti fotografici, metri e metri di pellicola, per immortalare il comportamento di questo straordinario e simpatico gigante, tenuto ovviamente a debita distanza!

Come puoi vedere dall’insegna di benvenuto, Churchill è oggi meta turistica per quasi tutto l’anno: non solo perchè è capitale mondiale dell’orso polare ma è anche il paradiso dei birdwatchers, per gli avvistamenti delle balene beluga e delle misteriose aurore boreali.
Si insediò qui fin dal 1685 la Hudson’s Bay Company, sostituita poi dalle truppe nel massiccio forte Prince of Whales, ancora visibile sulla sponda occidentale dell’estuario del fiume Churchill, a ricordare la rivalità anglo-francese per il controllo del nuovo mondo e del proficuo commercio delle pelli. Ci si rese più tardi conto che il porto di Churchill era il più vicino alle pianure cerealicole del centro del Canada e che era necessario costruire (1930) una via che la collegasse a Winnipeg con 1900 chilometri di strada ferrata. Durante la Seconda Guerra Mondiale le autorità militari USA e canadesi riconobbero l’importanza della posizione strategica di Churchill con la ferrovia che permetteva il trasporto di vettovaglie e armamenti. Dell’enorme basa aerea costruita nel 1942, e chiusa nel 1980, restano oggi l’aeroporto e le postazioni lanciarazzi. I circa 1000 abitanti sono impiegati nella gestione dell’aeroporto, del porto marittimo, dei vari servizi provinciali e federali e ovviamente del turismo.

L’Anno Internazionale dell’Orso Polare (marzo 2007 – febbraio 2009) di cui vi ha parlato Blue Whale lo scorso 1° marzo potrebbe essere proprio il momento per te per vivere un’esperienza unica al mondo! Affrettati a prenotare! Il periodo ed i posti sono limitati!

martedì 23 ottobre 2007

GLI ORSI GRIZZLY, BARIBAL, E KERMODE




Patrizia Mazza è una nostra fedele lettrice del Canton Ticino che ha trascorre spesso periodi di vacanza in British Columbia. Divido volentieri con voi il suo simpatcio racconto visto che parla della mia famiglia e dei miei cugini .
"Avete mai provato ad osservare gli orsi nel loro habitat naturale. Io ho passato le mie ultime vacanze con loro in British Columbia. Tre settimane ad aspettarli, osservarli, filmarli, a ridere delle cose buffe che fanno e a meravigliarmi di quanto ingegno usino per farne altre. Ho visto orsi neri (i Baribal), gli orsi bruni (i Grizzli) e i rari orsi di Kermode. Ognuno mi ha stupito, commosso e divertito.

Guardandoli attentamente, ma con discrezione, senza disturbarli, senza invadere il loro ambiente si possono scoprire molte cose.. C'era una mamma con due piccoli (che avevo già incontrato lo scorso anno, l'ho riconosciuta da una particolare macchia sulla pelliccia) e ogni cucciolo aveva un carattere diverso. Uno era temerario, sempre vicino alla madre, si buttava in acqua con piacere e nuotava con forza. L'altro era più pauroso e scontroso. Non voleva mai entrare in acqua e, se poteva, faceva lunghi giri per arrivare dove erano arrivati la madre e il fratello. Il primo non era disturbato dai rumori, mentre il secondo era sempre sul chi vive e si fermava a guardare ad ogni minimo rumore.

Un grosso Grizzli invece aveva una tecnica particolare per mangiare i salmoni: toglieva sempre tutta la pelle del pesce tenendolo per la coda con una zampa, mentre con l'altra teneva la testa del pesce sulla sua bocca e tirando lo sbucciava come se fosse una banana.

Una mamma Kermode nera con due cuccioli bianchi (una rarità) aveva invece una modo particolare per proteggere i cuccioli. Lei era sempre la prima a sbucare sul fiume, scrutava attorno, se non c'erano pericoli faceva un verso strano e i due piccoli uscivano allo scoperto. Se invece non era tranquilla continuava ad andare avanti e indietro finchè non prendeva una decisione: far uscire i piccoli o ripiegare all'interno del bosco.

Un giorno sono rimasta quasi un'ora a guardare un grosso Grizzli (ma veramente grosso) mentre nuotava e "pescava". Era bellissimo il modo di nuotare da professionista. Attraverso l'acqua (molto limpida) si poteva vedere come muoveva le zampe, come rimaneva a galla e nello stesso tempo catturava i pesci…ero ipnotizzata e non riuscivo più a muovermi.

E mentre stavo ammirando questa meraviglia e la stavo filmando, non so perché mi sono girata e dietro di me, non piû lontano di 3 metri, c'era un grosso orso nero che mi stava osservando incuriosito…ho avuto paura e mi sono arretrata verso l'auto facendo dei gesti "isterici" al mio compagno….a questo punto l'orso mi ha guardato ancora una volta, poi si è girato ed è andato verso un cespuglio di bacche iniziando a mangiare tranquillamente, mentre io, al riparo nell'auto, ancora tremavo dalla paura!".

lunedì 22 ottobre 2007

CHI L'HA VISTO?




Dallo scorso febbraio è in rete un sito, versioni in inglese (good parents pay) e francese (les bons parents payent), dei Servizi Sociali del Governo Provinciale dell’Ontario che tiene sotto “osservazione” i genitori sottoposti all’obbligo del pagamento degli alimenti per i propri figli. Qualche anno fa fu la Provincia dell’Alberta a lanciare una simile iniziativa.
Per gli insolventi da almeno 6 mesi viene pubblicata la fotografia con nome e cognome, caratteristiche fisiche, età, ultimo domicilio conosciuto, occupazione usuale, lingua parlata, etc.
Il sito invita chiunque abbia notizie sulla persona indicata di fornire, in forma del tutto anonima, quanto sia possibile per rintracciare il genitore reticente per sollecitarlo a rispettare i suoi impegni familiari. Le conseguenze legali possono includere la sospensione della patente, della licenza di caccia, delle vincite di lotterie, il blocco del conto corrente e la prigione fino a 180 giorni… e pare che i risultati raggiunti siano già più che soddisfacenti!

venerdì 19 ottobre 2007

IL PAESE DI CUCCAGNA DI LUISA DEL GIUDICE


Il Centro Frank Iacobucci per gli studi italo canadesi dell’università di Toronto ospiterà mercoledì 24 ottobre 2007 alle ore 19:30, Madden Hall, St. Michael’s College Luisa del Giudice che presenterà la sua ricerca illustrata dal titolo :

In search of Abundance: Paesi di Cuccagna and Other Gastronomic Utopias

Alla ricerca dell’abbondanza : Paesi di Cuccagna e Altre Utopie Gastronomiche.

La mitica terra di Cockaigne (Il Paese di Cuccagna) proiettava l’immagine di un’utopia gastronomica o “paradiso dei poveri” attraverso montagne di formaggio, fiumi di vino e altri delizie dei sensi. Rappresentava un tempo e un luogo di feste perpetue. Questa terra mitica è sopravvissuta per secoli nella coscienza popolare italiana (vedi ad esempio i riferimenti in Pinocchio, canzoni di Milva e Bubbola)e, anche se trasformata, anima tuttora gli italiani e la cultura dei migranti in Nord America – noto altresì come Il Paese di Cuccagna.

Luisa del Giudice è la studiosa per eccellenza del folklore italiano e della storia orale soprattutto tra gli italiani in Nord America. Le sue innumerevoli pubblicazioni e presentazioni hanno rinnovato l’approccio scientifico alla materia e dato un forte impulso al suo rinnovamento.Il suo lavoro sulla Cuccagna è stato pubblicato come :

Paesi di Cuccagna and other Gastronomic Utopias,” in Imagined States: National Identity, Utopia, and Longing in Oral Cultures, ed. by Luisa Del Giudice and Gerald Porter, Logan: Utah State University Press, 2001: 11


giovedì 18 ottobre 2007

THE GREAT ANTONIO - LE GRAND ANTONIO



Navigando in internet ho fatto una scoperta inaspettata: mi sono ritrovata di fronte all’immagine di un personaggio conosciuto negli anni Sessanta a Montréal.
The Great Antonio – Le Grand Antonio, all’anagrafe Antonio Barichievich (10 ottobre 1925 - 7 settembre 2003)
, un forzuto ed eccentrico Croato-Canadese che si dice giunto ad Halifax in Nova Scotia su una nave di rifugiati nel 1945 dall’allora yugoslava Zagabria. Degli anni trascorsi in patria durante la II Guerra Mondiale nulla si sa, non ne parlò mai, ma pare che l’esperienza lo avesse segnato profondamente nella psiche. Si dice che già a 6 anni andasse a lavorare con pala e piccone ed a 12 anni fosse capace di sradicare grossi alberi con una corda legata al collo.
In Canada sfruttò le sue doti fisiche (alto 1,93 mt, pesava 211 chili) esibendosi in prove di forza entrando nel libro dei Guinness dei Primati nel 1952, avendo trainato un treno lungo 19,8 metri del peso di 433 tonnellate. Altro record da guinness nel 1960 quando trascinò lungo la rue St. Catherine una fila di 4 bus di linea carichi di passeggeri (vedi foto) cosa che poi faceva spesso tra lo stupore dei passanti e lo sconcerto della polizia che non riusciva a riportare l’ordine sulle strade, dopo che lui si era legato al collo il parafango di un bus e tirava! Divenne nel 1971 anche boxeur professionista, con poco successo per i suoi modi ed aspetto poco gradevoli.
Col passare del tempo sempre più eccentrico, propose alla Boeing di trascinare un 747 lunga una pista in cambio di un jet personale ma gli venne rifiutato come anche la proposta fatta a Don King di girare un film sulla boxe per un milione di dollari. Al cinema e alla TV approdò comunque con diverse pellicole ed esibizioni e durante i suoi viaggi incontrò molte personalità della politica e dello spettacolo. Negli anni settanta era talmente ricco da potersi comprare ogni 2 anni una fiammante Lincoln Continental costruita su misura!


Negli ultimi anni della sua vita si aggirava per le vie di Montréal, un ‘barbone’ solo ed abbandonato, pare senza fissa dimora (anche se si dice abitasse in rue Bélanger, nel cuore di Little Italy, nel periodo in cui andava dicendo di essere di origini italiane). Chiunque lo cercasse doveva lasciare un messaggio al negozio di ciambelle Dunkin’ Donuts a Rosemont o rintracciarlo nella metropolitana alla fermata Berri-Uqam dove vendeva cartoline e brochures sulla sua vita. Una figura solitaria e patetica che la gente evitava non perché ne avesse paura ma perché aveva smesso da tempo di lavarsi.
Alla sua morte furono trovate, negli enormi sacchi dell’immondizia che fungevano da suo archivio dove raccoglieva ogni più piccolo pezzo di carta che parlava di lui, lettere e fotografie tra gli altri con Bill Clinton, Pierre Trudeau, Liza Mannelli, Lee Major, Sophia Loren, Luciano Pavarotti.
Muore nel 2003 all’età di 77 anni di infarto, su una panchina di fronte ad un grocery store. Si dice fosse stato sposato 2 volte, una in Europa ed una in Canada, ma non risultano esserci suoi discendenti diretti.




Dalla mia scatola di vecchie foto, lo vedete mentre divora una pizza extra-large nella pizzeria del mio papà. Ci veniva spesso con la moglie negli anni sessanta: pantagruelici pasti gratuiti assicurati, e tanta pubblicità per la Boulangerie Napolitaine di Park Avenue.













mercoledì 17 ottobre 2007

ROYAL AGRICULTURAL WINTER FAIR A TORONTO


Per capire che cosa rappresenta l'allevamento degli animali in Canada, la manifestazione tutta al coperto, da non perdere è la Royal Agricultural Winter Fair, che celebra quest'anno il suo 85mo compleanno. Toronto 2 - 11 novembre 2007. Ci sono pecore, pollame, cavie, conigli di tutte le razze, di tutti colori, di tutte le lunghezze d'orecchi e di tutti i musi. Ci sono i cavalli. Tanti. Li potete ammirare durante i rodeo, i concorsi ippici e soprattutto nelle dimostrazioni da Far West. Percheron, Clydesdale. Sono diventati una grande attrazione. Da osservare nei loro stalli mentre li preparano o vestono. Memori delle praterie lontane. Finimenti finissimi.
Agghindati, fieri, snelli, colorati. Pronti a dare il meglio di sè nello spettacolo più importante del Canada dove l'avversario non è soltanto l'uomo, ma anche le vacche (i cittadini le chiamano mucche. Le hanno viste poco e cosi il muh onomatopeico si è tramutato nel nome dell'animale).
Holstein Friesian canadesi quelle pezzate bianconere che si vedono ormai dappertutto anche in Italia per la grande produzione di latte. Vacche trasportate un tempo via nave, poi via aerea, naturalmente selezionate, per lasciare poi il posto ai primi tentativi di trapianto di embrioni e quindi assestarsi sull'inseminazione artificiale. Nomi di tori famosi. Valiant, Elevation.
Eccole le mucche, tosate da figari professionisti con il pelo profumato e la coda sempre spazzolante che incedono solenni per la Sale of Stars Vendita delle Stelle. Prima quelle della memoria, Jersey, Ayshire e Brown Swiss (Bruno Alpina) e poi le Stelle, le Holstein che, al momento della premiazione della migliore, fanno scattare in piedi il pubblico esperto che conosce bene le caratteristiche degli animali e ne conferma la vittoria.
Occasione per allevatori, ma anche per i curiosi alla ricerca di un mondo non perduto che
sembra però in via di estinzione.
Roayl Agricultural Winter Fair, Toronto.

martedì 16 ottobre 2007

ELEZIONI A TORONTO

Mi capita spesso di dover parlare del Canada di tutti i giorni. Il visitatore abbandona ad un certo punto l'interesse per il paesaggio e i musei per chiedersi com'è la realtà quotidiana. A Toronto, città nota per l'alta percentuale di italiani, la domanda è quasi di rito. La lingua è ancora diffusa, i ristoranti ovunque, le insegne delle ditte di costruzioni tappezzano la città. Italiani. Centinaia. Migliaia. Recentemente ci sono state le elezioni provinciali. Quelle che il visitatore non sempre intende. Che bisogno ha il Canada di elezioni, ha davvero dei problemi? Italia sempre presente. Il governo liberale uscente di Dalton McGuinty è stato rieletto ed ha rivinto con 71 seggi su 103, 26 ai conservatori e 10 ai neodemocratici. Percentuali dei votanti attorno al 52%.
I problemi che il nuovo governo dovrà affrontare nei prossimi 4 anni sono legati ai nuovi contratti di lavoro dei dipendenti provinciali, aumento delle tasse di proprietà ovvero l'Ici, i finanziamenti delle municipalità. Dovrà poi decidere il programma nucleare, che l'opposizione dei neodemocratici osteggia e che potrebbe ritardare l'aggiornamento tecnologico delle centrali attuali. Siamo sempre nel paese che ha fondato Greenpeace. Ci sono infine le nuove rivendicazioni territoriali da parte dei nativi che richiedono pazienza e soprattutto un approccio pacifico. Paese che vai.
A titolo di curiosità, a Sudbury, Rick Bartolucci ha ottenuto il 58% dei voti contro il 27% di Dave Battaino. A Toronto Vaughan, Greg Sorbara si è attestato sul 62% contro il 20% di Weerasighne Gayani e il 12% di Rick Morelli. A Toronto Trinity Spadina, Rosario Marchese ha raggiunto il 41% dei voti contro i il 32% di Kate Halloway e lo 0.3 % di Silvio Urzomarzo.
Città e quartieri per chi l'Italia. Segno anche che, oltre che a funzionare, gli italiani si sono integrati con proprietà nel sistema. In Ontario e non solo.


Municipio di Toronto




lunedì 15 ottobre 2007

TORNA MICHAEL BUBLE



Eccolo di nuovo! Di lui vi ho parlato il 3 maggio scorso e oggi posso darvi finalmente le date del CALL ME IRRESPONSIBLE TOUR 2007:
20 ottobre PalaOnda - Bolzano
21 ottobre Fiera - Padova
22 ottobre Palabam - Mantova
24 ottobre PalaLottomatica - Roma
26 ottobre DatchForum - Assago, Milano
27 ottobre MandelaForum - Firenze

Mentre sto prenotando via internet il mio biglietto per il concerto di Michael mi viene in mente il nome del mio cantante preferito negli anni sessanta: PIERRE LALONDE.
Di lui ho ancora un LP (long-play: traduco la sigla per i più giovani che non conoscono il vinile, 45 o 33 giri che sia!). Andrò in cantina a cercarlo (qualche collezionista curioso?) e vi parlerò più a lungo di questo cantante melodico, fenomeno interessante della musica nel Québec degli anni Sessanta.

Qui lo vedete, a sinistra come lo ‘adoravo’ io da ragazzina, a destra in una immagina più recente!

venerdì 12 ottobre 2007

ARRIVA LA GRANDE ZUCCA!




Momento di splendidi colori autunnali da ammirare. Predomina il giallo e l'arancione. Ed ecco che è in arrivo Halloween, festa che qui si 'sfrutta' da pochi anni, ma che in Nordamerica ha una tradizione rituale antica quanto la sua stessa storia. Poco ha a che fare l'Italia con gli antichi riti pagani ispiratori ma, come si dice, business is business, e anche questa ricorrenza va colta per organizzare feste, serate danzanti, e quant'altro possa far scorrere denaro da una tasca all'altra!

Non ho un gran bel ricordo di Halloween degli anna trascorsi in Canada. Tutti i bambini, perlopiù di famiglie di origini anglosassoni, erano solito abbigliarsi da famtasmini o altre creature notturne e bussare alle porte del vicinato, minacciando misteriose conseguenze nel caso non gli si consegnasse abbondanti manate di caramelle, ghiotti frutti o qualsiasi leccornia potesse soddisfare i loro palati ! Non ci fu mai permesso di uscire di sera al buio e aggregarci ai gruppetti di bimbi festanti; l'occasione non era parte della nostra cultura. Quindi a noi veniva solo concesso di andare alla porta ogni volta che i "fantasmi" bussavano e da un capiente sacco pieno di bontà consegnavamo a Michael, Tony, Sandy e gli altri (... seppur mascherati sapevamo bene chi fossero ma si faceva finta di non conoscerli!) tante e tante caramelle!

Sono passati tanti anni. Halloween non dura soltanto una notte. A Montreal addirittura dura una mese!

Collegati ai siti del Quebec e Canadian Tourism Commission per conoscere il calendario degli eventi ispirati alla Grande Zucca. Potresti trovare un ottimo pretesto per andare in Canada ad ammirare i colori dell'autunno.






giovedì 11 ottobre 2007

ELEZIONI A TERRANOVA E LABRADOR


La provincia di Terranova e Labrador sulla costa orientale del Canada ha una superficie intorno ai 400.000 Km2 con una popolazione appena superiore al mezzo milione. E' entrata a far parte della Confederazione canadese soltanto nel 1949 dopo estenuanti referendum, anche per via dello spirito indipendente della sua popolazione. Territorio poco densamente popolato, caratteristico, da visitare per ammirare i resti archeologici riconducibili alle tipiche abitazioni dei vichingi piuttosto che a quelle degli autoctoni canadesi di L'Anse aux Meadows, che si fanno risalire addirittura all'anno 1.000. E l'oceano. Sempre davanti agli occhi.
La provincia ha sempre avuto una vita economica contrastata e i gli abitanti si sono spesso sentiti ignorati da Ottawa. La scoperta di importanti giacimenti petroliferi ha cambiato gli equilibri e sia il governo centrale sia le compagnie petrolifere si sono fatte avanti. Le elezioni di questi giorni sono state quindi all'insegna del populismo e della difesa del territorio dalle mire esterne verso le risorse della provincia, onde poter avere un ruolo importante nella distribuzione sia di posti di lavoro sia di guadagni economici in generale, ma soprattutto per il controllo ecologico del territorio. Il mandato al Premier Danny Williams del partito conservatore di opposizione è quasi bulgaro : 70% dei voti espressi con 43 seggi contro il 22% dei liberali con 3 seggi e l'8 % dei nuovi democratici con un seggio.
Terranova, Newfoundland. Sydney, dove Marconi nel 1901 aveva ricevuto i segnali Morse da Londra. Poi, anche il petrolio.

mercoledì 10 ottobre 2007

ASSISTENZA MEDICA IN BRITISH COLUMBIA


Un articolo controverso pubblicato da Repubblica il 22 giugno 2007 a firma di giovannilorenzoni@tiscali.it e commentato da Corrado Augias caugias@repubblica.it ripropone il problema delle cure mediche durante i soggiorni all'estero. Durante una gara di triathlon a Vancouver, un'atleta italiana scivola sull'asfalto, si fa male e al St. Paul Hospital viene malamente trattata in quanto sprovvista di carta di credito e soltanto l'arrivo dell'allenatore riesce a far sì che venga sommariamente visitata. Diagnosi affrettata, ampiamente contraddetta da una precisa visita all'aeroporto di Malpensa al suo arrivo in Italia.
Non voglio difendere una persona sgarbata, si fa per dire, incontrata al pronto soccorso in Canada, ma in generale il sistema medico canadese è valido tanto quanto quello italiano.
Da sempre , tuttavia, consiglio ai clienti in partenza per il Canada e non solo di acquistare una polizza assicurativa per mettersi al riparo da qualsiasi inconveniente. Non sempre sono ascoltato in quanto le tariffe medie sono sui 120 euro e, talvolta, qualcuno fa le pulci per qualche euro in più sul prezzo del biglietto o del pacchetto perchè un amico gli ha detto che.
Ho contattato il St. Paul Hospital per un chiarimento. Ci sono stato nel gennaio di 2 anni. Era proprio di fronte al mio hotel. Mi sembrava ben organizzato ed accogliente.
Olimpiadi invernali 2010 a parte, gli sforzi fatti in nome di Terry Fox vanno a farsi benedire.

martedì 9 ottobre 2007

TERRY FOX E MARIO CAPECCHI


Domenica 7 ottobre 2007 il sole autunnale ha accompagnato, benevolo, una folla certamente superiore alle seimila persone, che ha percorso le strade del centro di Milano in occasione della 13a edizione della Terry Fox Run. Partenza e arrivo in via Palestro, diventata ormai la sede di questo evento, con festa finale ai Giardini Pubblici. I fondi raccolti saranno, come sempre, devoluti al progetto Pediatrico Interregionale promosso dall'Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro ( AIRC).

Apprendiamo poi che in questi giorni, a Stoccolma, la commissione per i Nobel dell'Istituto Karolinska ha deciso di assegnare il Premio Nobel 2007 per la Medicina e Fisiologia a un gruppo di studiosi tra i quali figura Mario Capecchi, nato nel 1937 a Verona ed ora alla University of Utah negli Stati Uniti. Questo Nobel è stato assegnato per gli studi e le scoperte sulle modificazioni genetiche delle cellule staminali, in particolare per lo sviluppo del "gene targeting" nelle cellule staminali di embrioni murini.

A Milano, il 15 ottobre 2007 alle ore 1800, Laura Biagiotti e il prof. Umberto Veronesi presenteranno il libro di Cristina Piga "Ho il cancro e non ho l'abito adatto" ( Mursia)
Palazzo Giureconsulti - Sala Colonne - Piazza Mercanti 2- Milano

Il messaggio di Terry Fox in giro per il mondo.



lunedì 8 ottobre 2007

RIVER OF NO RETURN


L’ho rivisto pochi giorni fa su Rete 4. Capiterà di nuovo: La Magnifica Preda, da non perdere. Il titolo è senz’altro fuorviante (solito vizio di tradurre in italiano stravolgendo i titoli della lingua originale). Parlo di RIVER OF NO RETURN del 1954, tradotto con precisione in francese, in spagnolo e chissà in quante altre lingue: semplicemente Il Fiume Senza Ritorno.
Il mitico Mereghetti (Dizionario dei Film 2006) gli attribuisce 2 stelle e riporta il pensiero della stessa Marilyn Monroe che lo considerò il peggior film della sua vita, e del regista, Otto Preminger, che dichiarò “dirigere Marilyn è come dirigere Lassie. Ci vogliono 14 ciak prima che abbai nel modo giusto.” Io lo trovo piacevole da vedere e anche da rivedere più volte.


Ma perché parlarne in questo Blog? Ma perché la pellicola fu girata interamente nei Parchi Nazionali di Banff e Jasper, sulle magnifiche Rocciose Canadesi, lungo il fiume Bow in Alberta! Lo stesso fiume che scorre proprio ai piedi dello splendido Fairmont Banff Springs Hotel dove l’attrice fu ospite durante le riprese e dove i portieri dell’hotel si contendevano a testa-o-croce l’onore di spingere la carrozzella di Marilyn durante i giorni in cui fu bloccata dalla slogatura di una caviglia, incidente occorso durante le riprese di una scena sulle tumultuose acque del Bow (sui flutti più violenti c'erano ovviamente le controfigure!). Il fiume non è del tutto ostile, molti tratti lenti e calmi permettono rilassanti escursioni in gommone, che vi raccomando!
Molte scene d’ interni, certamente meno pericolose, sono state invece girate in un resort stile cowboy tra Banff e Calgary. Pare che vi si girino parecchi film e i Vip del cinema di ieri e di oggi non mancano mai. Vacanza alternativa per dimenticare la città.

venerdì 5 ottobre 2007

TUTTI PRONTI PER LA TERRY FOX RUN 2007!










Milano, Domenica 7 ottobre 2007
Via Palestro ore 11.00

Tutti pronti per la Terry Fox Run 2007!





Manca ormai pochissimo alla 13° edizione della corsa non competitiva che ogni anno raccoglie fondi per la lotta al cancro in tutto il mondo in memoria della grande impresa di Terry!

C’è già un grande passaparola e siamo sicuri che anche quest’anno saremo ancora più numerosi!Proprio per questo, l’edizione 2007 riserva una piacevole novità: il gruppo più numeroso che si presenterà domenica 7 ottobre ai nastri di partenza della Terry Fox Run, riceverà un simpatico omaggio, per premiare chi, tra tutti coloro che ogni anno portano amici, parenti e colleghi, è riuscito a coinvolgerne di più! Per aiutarci a riconoscervi indossate un segno che caratterizzi il vostro gruppo (un fazzoletto al collo, uno striscione con il nome dell’azienda, un cappellino…) solo così potremo contarvi e premiarvi!
Migliaia di cuori che corrono per la Speranza, la Terry Fox Run sei tu!
Iscriviti al negozio più vicino (trovi tutti i punti d’iscrizione, e non solo, sul sito ) o il 4 il 5 e il 6 ottobre al banchetto del Comitato in P.zza San Babila dalle 11 alle 19.

I fondi raccolti durante questa edizione 2007 saranno devoluti interamente al Progetto Pediatrico Interregionale promosso da AIRC.

Ti aspettiamo domenica 7 ottobre alle ore 11 presso i Giardini di via Palestro, per correre insieme verso un futuro di Speranza, per portare avanti il sogno di Terry Fox!

giovedì 4 ottobre 2007

SALMONE : LE RICETTE DEI NATIVI


I nativi dell'Ovest del Canada, stanziali e grandi pescatori, hanno una tradizione gastronomica molto interessante soprattutto per quanto riguarda il salmone, pesce che in tutte le sue varietà abbondava dentro e fuori le coste del British Columbia. Oggi quello conservato e affumicato
alla maniera nativa si può trovare facilmente e soprattutto al mercato di Granville a Vancouver. A pezzetti con una consistenza che va sul friabile. Simile a un pezzo di tonno. Diverso dal salmone affumicato cui siamo soliti. Una volta steccavano le parti più prelibate da seccare al sole o affumicare. Le parti di sapore inferiore venivano di solito messe a bollire con erbe speciali. Così come le uova, che diventavano dessert dopo una preparazione con salse speciali. E le ricette?
Il salmone alla piastra si prepara scavando prima una buca a forma rettangolare nel pavimento . Sul fondo si allineano i rami secchi su cui si dispongono dei sassi piatti e ben levigati. Si accende il fuoco, la legna brucia, si puliscono i sassi che poi diverranno roventi : a questo punto si posano i filetti di salmone che cuoceranno deliziosamente. Semplice, semplice. Il difficile sta nel trovare i sassi.
Ricetta da sperimentare all'aperto.
I nativi lo facevano all'interno delle long house dotate di un'apertura circolare centrale per la fuga del fumo.

mercoledì 3 ottobre 2007

LA RUE ET LA RUELLE




Foto: Città di Montréal, tra le rue Papineau, Tillemont, Marquette e Jarry, 1958 circa.

Girando per la città con i turisti mi sono spesso sentita chiedere: ma dove sono i bambini? La domanda mi fa sempre sorridere. In Europa ci sono le piazze. Loro non sanno che oltre le ordinate vie (in francese, rue) dritte diritte che si incrociano ad angolo retto con altre dritte diritte, dallo scorrimento infinito se non ci fosse il fiume San Lorenzo che le interrompe sui bordi dell’isola su cui sorge la metropoli, esistono le ruelle. Quattro sezioni di vie a formare il block, quel piccolo universo quadrilatero dove siamo cresciuti senza mai attraversare una strada fino almeno all’età della scuola. Le case hanno tutte una doppia entrata, quella più bella e ordinata sulla via principale, quella col nome, per il postino o gli amici in visita.
Quella posteriore si apre sull’ampio giardino recintato, lo zio Jack e molti come lui, ci coltivano un orticello. Per noi bambini è il paradiso! Il prato su cui giocare a rincorrersi, sguazzare nella piscina di plastica, correre in bicicletta (per chi ce l’aveva!) oppure su carretti di assi di legno con vecchie ruote sgangherate. D’inverno, una gara a chi faceva il pupazzo di neve più grande e più bello.
A separare il retro di due file di case, la ruelle, una strada stretta a senso unico, dove passano di notte i camion a raccogliere i rifiuti, lavorano i fornitori, i traslocatori, etc. Qui si vedono attraverso i cortili le lunghe corde con carrucola per stendere i panni e le mamme a vigilare, chiacchierando con la vicina da un balcone all’altro.
E’ in questo piccolo grande universo che giochiamo con altri bambini italiani, perlopiù di famiglie siciliane o calabresi, ma anche qualche francese (che noi chiamavamo pea-soup!) inglese e spagnolo, in una festosa babele di idiomi e di giochi da ogni angolo del mondo, dove non mancavano mai le battaglie tra i maschietti a suon di sassate. Ancora prima di iscriverci a scuola parlavamo correntemente l’italiano, l’inglese ed il francese, con ovviamente qualche incursione nei vari dialetti italici!

martedì 2 ottobre 2007

CASCATE DEL NIAGARA

Brescia ospiterà il mese prossimo una mostra di pittura intitolata America con dipinti che raccontano una parte importante della storia americana. America ormai è diventato Stati Uniti e sono ardui gli sforzi delle altre nazioni presenti in America per farsi notare e identificare. Il Nordamerica comprende Stati Uniti e quasi quasi anche il Canada. Gli americani sono americani e basta. I sudamericani sono anche latinoamericani e anche brasiliani e peruviani o argentini e così via. I centroamericani sono meno definiti. Che americani sono i messicani? Puzzle. E poi chi sono davvero gli americani? Ma Jack Kerouac, sì proprio quello di On the Road, cresciuto parlando il joual a Lowell, che modello di americano incarnava? E...? E....?
America con le pitture ottocentesche delle cascate del Niagara con soltanto quelle di Frederick Edwin Church specificate chiaramente come americane nell'opuscolo divulgativo.
Cascate del Niagara immortalate da Marylin Monroe.
Cascate del Niagara canadesi a ferro di cavallo. Le cascate per antonomasia, quelle che tutti hanno in mente perchè sono le cascate.
In fondo, poi, gli americani hanno tutta l'America per sè.




Cascate Niagara Canadesi













Cascate Niagara Americane




lunedì 1 ottobre 2007

VOI e il nostro blog




Un doveroso ringraziamento agli affezionati lettori che ci seguono dallo scorso febbraio e ai nuovi lettori un caloroso benvenuto! Siete ogni giorno più numerosi e questo ci riempie di orgoglio e ci sprona a continuare con il consueto entusiasmo.


Consigli per l’uso:
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Ogni giorno (o quasi!) avrai subito una bella foto da ammirare insieme a notizie utili e/o inedite per approfondire la tua conoscenza del Canada. Dalla colonna di destra potrai poi collegarti facilmente ai numerosi LINK UTILI a siti canadesi (Ambasciata del Canada, Canadian Tourism Commission, Meteo Canada, Parks Canada, Statistics Canada), nonché ad utili SPOT pubblicitari, WEBCAM delle principali città e numerosi MEDIA.

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