mercoledì 10 ottobre 2007

ASSISTENZA MEDICA IN BRITISH COLUMBIA


Un articolo controverso pubblicato da Repubblica il 22 giugno 2007 a firma di giovannilorenzoni@tiscali.it e commentato da Corrado Augias caugias@repubblica.it ripropone il problema delle cure mediche durante i soggiorni all'estero. Durante una gara di triathlon a Vancouver, un'atleta italiana scivola sull'asfalto, si fa male e al St. Paul Hospital viene malamente trattata in quanto sprovvista di carta di credito e soltanto l'arrivo dell'allenatore riesce a far sì che venga sommariamente visitata. Diagnosi affrettata, ampiamente contraddetta da una precisa visita all'aeroporto di Malpensa al suo arrivo in Italia.
Non voglio difendere una persona sgarbata, si fa per dire, incontrata al pronto soccorso in Canada, ma in generale il sistema medico canadese è valido tanto quanto quello italiano.
Da sempre , tuttavia, consiglio ai clienti in partenza per il Canada e non solo di acquistare una polizza assicurativa per mettersi al riparo da qualsiasi inconveniente. Non sempre sono ascoltato in quanto le tariffe medie sono sui 120 euro e, talvolta, qualcuno fa le pulci per qualche euro in più sul prezzo del biglietto o del pacchetto perchè un amico gli ha detto che.
Ho contattato il St. Paul Hospital per un chiarimento. Ci sono stato nel gennaio di 2 anni. Era proprio di fronte al mio hotel. Mi sembrava ben organizzato ed accogliente.
Olimpiadi invernali 2010 a parte, gli sforzi fatti in nome di Terry Fox vanno a farsi benedire.

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