giovedì 11 ottobre 2007

ELEZIONI A TERRANOVA E LABRADOR


La provincia di Terranova e Labrador sulla costa orientale del Canada ha una superficie intorno ai 400.000 Km2 con una popolazione appena superiore al mezzo milione. E' entrata a far parte della Confederazione canadese soltanto nel 1949 dopo estenuanti referendum, anche per via dello spirito indipendente della sua popolazione. Territorio poco densamente popolato, caratteristico, da visitare per ammirare i resti archeologici riconducibili alle tipiche abitazioni dei vichingi piuttosto che a quelle degli autoctoni canadesi di L'Anse aux Meadows, che si fanno risalire addirittura all'anno 1.000. E l'oceano. Sempre davanti agli occhi.
La provincia ha sempre avuto una vita economica contrastata e i gli abitanti si sono spesso sentiti ignorati da Ottawa. La scoperta di importanti giacimenti petroliferi ha cambiato gli equilibri e sia il governo centrale sia le compagnie petrolifere si sono fatte avanti. Le elezioni di questi giorni sono state quindi all'insegna del populismo e della difesa del territorio dalle mire esterne verso le risorse della provincia, onde poter avere un ruolo importante nella distribuzione sia di posti di lavoro sia di guadagni economici in generale, ma soprattutto per il controllo ecologico del territorio. Il mandato al Premier Danny Williams del partito conservatore di opposizione è quasi bulgaro : 70% dei voti espressi con 43 seggi contro il 22% dei liberali con 3 seggi e l'8 % dei nuovi democratici con un seggio.
Terranova, Newfoundland. Sydney, dove Marconi nel 1901 aveva ricevuto i segnali Morse da Londra. Poi, anche il petrolio.

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