martedì 23 ottobre 2007

GLI ORSI GRIZZLY, BARIBAL, E KERMODE




Patrizia Mazza è una nostra fedele lettrice del Canton Ticino che ha trascorre spesso periodi di vacanza in British Columbia. Divido volentieri con voi il suo simpatcio racconto visto che parla della mia famiglia e dei miei cugini .
"Avete mai provato ad osservare gli orsi nel loro habitat naturale. Io ho passato le mie ultime vacanze con loro in British Columbia. Tre settimane ad aspettarli, osservarli, filmarli, a ridere delle cose buffe che fanno e a meravigliarmi di quanto ingegno usino per farne altre. Ho visto orsi neri (i Baribal), gli orsi bruni (i Grizzli) e i rari orsi di Kermode. Ognuno mi ha stupito, commosso e divertito.

Guardandoli attentamente, ma con discrezione, senza disturbarli, senza invadere il loro ambiente si possono scoprire molte cose.. C'era una mamma con due piccoli (che avevo già incontrato lo scorso anno, l'ho riconosciuta da una particolare macchia sulla pelliccia) e ogni cucciolo aveva un carattere diverso. Uno era temerario, sempre vicino alla madre, si buttava in acqua con piacere e nuotava con forza. L'altro era più pauroso e scontroso. Non voleva mai entrare in acqua e, se poteva, faceva lunghi giri per arrivare dove erano arrivati la madre e il fratello. Il primo non era disturbato dai rumori, mentre il secondo era sempre sul chi vive e si fermava a guardare ad ogni minimo rumore.

Un grosso Grizzli invece aveva una tecnica particolare per mangiare i salmoni: toglieva sempre tutta la pelle del pesce tenendolo per la coda con una zampa, mentre con l'altra teneva la testa del pesce sulla sua bocca e tirando lo sbucciava come se fosse una banana.

Una mamma Kermode nera con due cuccioli bianchi (una rarità) aveva invece una modo particolare per proteggere i cuccioli. Lei era sempre la prima a sbucare sul fiume, scrutava attorno, se non c'erano pericoli faceva un verso strano e i due piccoli uscivano allo scoperto. Se invece non era tranquilla continuava ad andare avanti e indietro finchè non prendeva una decisione: far uscire i piccoli o ripiegare all'interno del bosco.

Un giorno sono rimasta quasi un'ora a guardare un grosso Grizzli (ma veramente grosso) mentre nuotava e "pescava". Era bellissimo il modo di nuotare da professionista. Attraverso l'acqua (molto limpida) si poteva vedere come muoveva le zampe, come rimaneva a galla e nello stesso tempo catturava i pesci…ero ipnotizzata e non riuscivo più a muovermi.

E mentre stavo ammirando questa meraviglia e la stavo filmando, non so perché mi sono girata e dietro di me, non piû lontano di 3 metri, c'era un grosso orso nero che mi stava osservando incuriosito…ho avuto paura e mi sono arretrata verso l'auto facendo dei gesti "isterici" al mio compagno….a questo punto l'orso mi ha guardato ancora una volta, poi si è girato ed è andato verso un cespuglio di bacche iniziando a mangiare tranquillamente, mentre io, al riparo nell'auto, ancora tremavo dalla paura!".

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