lunedì 10 settembre 2007

HON'S a VANCOUVER





A Vancouver è molto facile fare il giro del mondo a tavola. Città multietnica per eccellenza, riesce ad offrire ottime soluzioni culinarie per tutti i gusti.
Fu durante un nostro più-lungo-del-solito soggiorno a Vancouver che decidemmo di allargare i nostri orizzonti e dopo squisiti pasti all’insegna dell’impareggiabile protagonista locale, il salmone, Blue Whale ci guidò (riconoscendo la sua esperienza e dimestichezza con la cucina asiatica) in un tour culinario tra i numerosi locali gestiti da immigrati indiani, coreani, giapponesi, etc. etc. Fu così che dopo risultati più che apprezzabili approdammo da HON’S.
Sono 4 i ristoranti Hon’s a Vancouver, il primo dei quali nacque a Chinatown 25 anni fa. Il successo fu immediato, ovviamente fra la comunità cinese. Scegliamo quello sulla Robson Street, arteria principale della città, nota per lo shopping sfrenato (Roots, Banana Republic, OK Gift Shop, Virgin Records, The Body Shop, …) e a pochi passi dal parco cittadino Stanley Park e vicino a tutte le maggiori attrattive (l’Acquario, BC Place, Gastown, GM Place, Vancouver Public Library, Vancouver Art Gallery, …).
Entriamo. Sembra di essere in una fabbrica: rumoroso, una lunga coda d’attesa, affollatissimo, i camerieri corrono all’impazzata! Ma il servizi è veloce, le porzioni sono enormi, costa poco ed è divertente! Non aspettarti una stravagante cucina da gourmet; troverai gustosa cucina cinese casalinga. La stragrande maggioranza dei commensali è cinese e viene qui per gustare i tipici noodles fatti in casa, i famosi gyoza e gli intramontabili wuntuns. Ma il menù (disponibili anche in cinese sul sito di Hon’s) è vastisssssssssssimo! Ti ci vorrà almeno un quarto d’ora per leggerlo tutto.
Grizzly Bear, la nostra amica 'Pessì' ed io ci troviamo immersi nella lettura e seguendo i consigli di Blue Whale, compiamo la nostra scelta. Data la mia inesistente dimestichezza con i bastoncini di bambù, chiedo subito anche una forchetta.
Poi ci guardiamo in giro: la cucina è a vista, si vedono decine di cuochi frenetici, il locale immenso pieno di tavoloni quadrati, famiglie cinesi numerose, nonni genitori e piccoli che affondano con maestria i bastoncini nelle pietanze, c’è una coda anche per il take-away di pietanze calde e anche davanti a giganteschi freezer dove scegliere le scorte da conservare a casa. Possibile anche la consegna a domicilio.
Una sorridente cameriera si avvicina più volte, infaticabile, non smette di portare immensi piatti, ciotole e teiere, colori e profumi variegati, ormai sul nostro tavolo non ci sta più niente! E qui scoppiamo a ridere, c’è da mangiare per un intero esercito! I nostri vicini ci guardano e teneri sorrisi ci avvolgono mentre assaggiamo un po’ qui un po’ là. Ben pasciuti passiamo alla cassa: pochi dollari per un’esperienza unica e simpatica.
… e ogni volta che parliamo di Vancouver, ci facciamo delle gran risate ricordando la nostra abbuffata da Hon’s !

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