mercoledì 26 settembre 2007

IL MIO PEYTO LAKE



Siamo nel Parco Nazionale di Banff. Del Peyto (si pronuncia pi-to) si possono ammirare migliaia di fotografie che, però, sembrano tutte uguali! Non vi svelo nessun segreto: sono tutte scattate da un unico punto panoramico, ritagliato nella fitta foresta. Arrivarci è facile ma una volta sul ciglio, si rimane senza fiato per la maestosità del panorama.
Il silenzio è assoluto attorno a te. L'aria è tersa e l'intenso profumo del bosco ti avvolge. Potrebbe rimanere così salvo che alcuni scoiattoli che si rincorrono non rompano l'assoluto silenzio dando anche movimento alla scena. Ti risvegli da uno stato di trance e ti rendi conto che tutt'attorno brulica la vita, anche se tutto sembra immobile, di creature piccole e grandi. L'inverno porterà metri di neve a ricoprire questo meraviglioso paesaggio, rendendolo inaccessibile per mesi. Solitudine asoluta.

Questo che vedi è uno dei miei Peyto Lake.
Ho anche una foto scattata con tante nuvole bianche la cui ombra ammorbidisce il colore dell'acqua da turchese ad azzurro lattiginoso; un'altra, durante un temporale con tuoni e fulmini, non l'ho neanche scattata, tanta era la fretta di ripararsi in un luogo sicuro e, si sà, le nuvole dense annullano l'effetto della rifrazione dei raggi del sole sulle particelle rocciose in sospensione nell'acqua proveniente dal ghiacciaio; e poi quella con una soffice coltre di nebbia che ci separava dal fondo della vallata, l'ho scattati sì, ma la nebbia è nebbia, sul Peyto Lake come a Milano! Se vi dovesse capitare, non perdete la pazienza (regola valida anche per l'avvistamento della fauna selvatica): basta aspettare un pò ed i venti che soffiano sinuosi tra le valli prima o poi si porterà via la nebbia, et voilà, uno splendente Peyto Lake come non ve lo sareste neanche immaginato!

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