martedì 20 novembre 2007

NEIL YOUNG


Il mio amico Giuliano è un sognatore. A volte, mentre pianifica viaggi d'affari e prenota alberghi per i suoi clienti, si ferma a fantasticare. Prendere il tempo che vola via, per gli altri. Fermarsi a pensare ai propri interessi. Vento. Prairie Wind. Il vento della Prateria. Neil Young. No Wonder. (Non c'è da meravigliarsi). Here for you (Questo è per voi). Dolci canzoni dedicate ai figli.
Profonda passione familiare.
Cementare il rapporto padri e figli.
Volo Milano Toronto troppo caro. Troppo presto. Scuola. No, facciamo dopo. Biglietti finiti.
Va bene. Ok per il 15.
15 dicembre 2007. New York. United Palace Theatre. Ore 8.00 p.m.
Giuliano e Riccardo saranno tra gli ammiratori di Neil Young. Giuliano sorriderà sotto i baffi.
Riccardo forse non capirà ancora completamente. La sua generazione ha bisogno di cristallizzare le emozioni. Poi si renderà conto e si sentirà bene.
Ciao Giuliano, salutami Ellis Island. La CN tower sarà per un'altra volta.
Il vento della prateria soffia senza tregua. Ti entra nelle narici e non hai palazzi dove ripararti in attesa che la folata se ne vada via. Trascina tutto. A volte preferisci stare davanti a tutto a proteggere tuo figlio. Domani sarà lui a proteggerti perchè avrà lo stesso stupore lo stesso feeling delle vibrazioni della chitarra. Il vento.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sei fantastico Grizzly bear!!
Sai trasmettere emozioni.
W mentepersa