Molti artisti sono spesso associati a un solo personaggio o a un solo libro che li ha resi famosi.
Ad esempio lo scrittore D.J. Salinger è conosciuto soltanto per il suo libro Il giovane Holden (Catcher in the Rye) nonostante abbia scritto e pubblicato per tutta la vita.
La medesima sorte è toccata a William Shatner che è stato protagonista della fortunata serie televisiva Star Trek (1966-1969) e poi T.J. Hooker (1982-1986) e pure vincitore di un premio Emmy e di un Golden Globe come migliore attore non protagonista della serie Boston Legal (2004-2008).
La sua fama è però indissolubilmente legata ala ruolo del capitano Kirk, il il vero motivo per cui ancor oggi la gente lo ferma amichevolmente per strada.
Siccome il successo è stato ottenuto negli Stati Uniti, sfugge il fatto che William Alan Shafter è canadese, nato il 22 marzo 1931 a Montreal, Quebec da padre ebreo austriaco (Joseph Schattner) e da madre quebecchese (Anne Garmaise).
Chi nasce in Quebec ha molte possibilità di diventare un grande artista, come successe allo scrittore Saul Bellow (Humboldt’s Gift – Il dono di Humboldt). nato a Lachine, Quebec e poi trasferitosi a Chicago con la famiglia. Aria trasportata dagli emigrati in Massachusetts dove vide la luce a Lowell il mitico Jack Kerouac di On the Road (Sulla Strada).
Ma anche per William Shafter la via del successo artistico passò da New York dove si stabilì nel 1956.
La svolta nella sua carriera giunse nel 1966 quando Gene Roddenberry lo scelse per il ruolo del capitano James T. Kirk nel serial televisivo di fantascienza Star Trek. Al termine della lavorazione televisiva continuò a sfruttare la sua notorietà nella produzione di videogiochi, pellicole, film ispirati al mondo di Star Trek nonostante abbia continuato nel settore artistico, il personaggio del capitano Kirk è quello che gli è rimasto appiccicato.
Come si addice ai divi del cinema ha avuto una vita sentimentale molto travagliata contrassegnata da tre divorzi che non gli hanno impedito di risposarsi per la quarta volta nel 2001.
Comunque, se lo incontrate per strada, chiedetegli pure del capitano Kirk, e fatevi raccontare la sua storia. In fondo, ha anticipato il futuro.
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