lunedì 4 giugno 2007

CAMPER : VACANZE IN LIBERTA'



Vi siete mai chiesti come fanno i noleggiatori ad avere quasi sempre dei camper disponibili nelle varie città canadesi? Molto semplice. All'inizio e alla fine della stagione offrono agli agenti di viaggio la possibilità di posizionare i loro mezzi a condizioni vantaggiose. In questo modo ho attraversato diverse volte il Canada con interminabili, ma deliziose sgroppate, si fa per dire, tra Toronto e Halifax e Toronto Vancouver. Grandi mazzate a causa del poco tempo a disposizione. Tuttavia sempre il Canada nella sua estensione, quella che ti porta a pensare, a meditare su te stesso e sul territorio e ti fa riandare al passato recente del paese. Meglio una vacanza, dopo essersi impadroniti dei meccanismi infiniti dei mezzi, a volte troppo avanti per le persone normali. Qui i campeggi sono attrezzati e non è insolito trovare aree con la legna preparata per il barbecue. Andare piano per favore. Evitare di correre come matti spinti spesso dal traffico scarso ed essere magari fermati da un canadese qualsiasi che ti fa notare che a casa sua i limiti si osservano. Meglio diventare rossi e abbozzare.
Il paese è grande e c'è posto per tutti. E il posto più bello dove ti sei fermato. Non c'è. O almeno non ha un nome preciso. Dovrei guardare nelle carte di viaggio. So però che ero in una piazzola in Gaspesie, Quebec trovata per caso di notte. Risveglio alla mattina di fronte al campanile di una chiesa aguzzo e colorato. Un cimiterino cattolico ordinato di croci bianche di fronte al mare. L'immensità spumeggiante davanti alle forme dei grandi navigatori che per primi arrivarono qui dalla Francia : Jacques Cartier, Jean-Francois de LaRoque de Roberval, Samuel de Champlain.
Un cuore libero e la possibilità di andare dove si vuole senza sottostare alle regole del turismo organizzato.

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