martedì 27 novembre 2007

UNIVERSITA' IN CANADA


Il villaggio globale, la locuzione usata per la prima volta dallo studioso canadese Marshall McLuhana nel suo libro "Gli strumenti del comunicare" ( "Understanding Media: The Extensions of Man") significa ad un certo punto anche mobilitarsi per studiare in giro per il mondo per poter affrontare nel modo migliore le opportunità del futuro.
Un tempo si mirava al PhD o al Master, al corso annuale di Erasmus. Da qualche anno si prendono in considerazione anche i corsi di prima laurea. La maggior parte degli studenti preferisce l'Europa ed in primis la Germania soprattutto per motivi economici. Circa 3.500 dei 30.000 studenti all'estero vanno pure in USA. Anche se le statistiche circolanti non includono il Canada, ogni volta che vado nelle università canadesi mi imbatto in italiani che frequentano corsi di primo livello oppure corsi di aggiornamento. Università che non hanno paura di nessuno.
Tre considerazioni : Il Canada è un Paese tranquillo e quindi non desta ansie per le famiglie dove i campus universitari sono spesso fuori dalle città, cosa che magari limita l'interazione con il territorio. L'arrivo massiccio degli studenti asiatici in seguito all'ultima immigrazione soprattutto da Hong Kong ha aumentato vertiginosamente i costi. Spesso gli studenti italiani sono penalizzati da una scarsa conoscenza del sistema di valutazione internazionale.
A questo proposito mia figlia Barbara ebbe un sacco di problemi quando fece domanda di ammissione al corso di laurea in architettura del paesaggio all'università di Guelph. Si era diplomata al liceo scientifico con una media del 7.6. Ma per i canadesi il minimo era l'80%. Vai
a spiegare che al liceo scientifico di Gallarate i voti andavano dal 4 all'8. Sono dovuto andare a Guelph (lavoravo per una compagnia aerea e lo potei fare senza eccessivi problemi) e spiegare l'arcano.
E niente lavoro part-time e screening infinito ogni volta che Barbara ritornava in Canada con i documenti regolarmente a posto.
Alla fine ciò che importa è il risultato. Studiare per quattro anni in un paese straniero ha un valore aggiunto che soltanto in questo modo si può ottenere. Con vantaggi sia per la persona sia per il Paese ospitante, che troppo spesso non se ne rende conto appieno.

1 commento:

Anonimo ha detto...

avrei gentilmente bisogno di info ulteriori. Sono diplomato in conservatorio e sto termiando la laurea in economia. Vorrei andare in Canada per frequentare qualche master post laurea e vorrei capire come funziona il riocnsocimento dei titoli italiani e il grado di importanza delle varie università che rilasciano i titoli.
Preciso che ho anche la cittadinanza canadese, pur essendo sempre vissuto in Italia
Grazie
Gaetano - liber_amente@yahoo.it