I chilometri che la separano da Vancouver sono circa 120. Si parte da North Vancouver costeggiando il mare che diventa poi fiordo. Montagne verdi di pini e picchi bianchi. Curve sinuose fino alle cascate Shannon che saranno alte trecento metri e che si ricordano per lo scenario in cui sono incastonate. Poi via via dentro e lungo spazi ignoti alle macchine fino al Black Tusk, una specie di dente del gigante, già vulcano attivo. A Whistler le macchine non devono servire. Sciare nell'organizzazione più moderna possibile. Dopo, o per chi ha altre idee, ci sono le motoslitte.
Niente pianure noiose o laghi ghiacciati come ad est, ma il famoso rugged terrain dove devi avere i polsi ferrei per andare su e giù per il terreno accidentato.
Per i meditativi ci sono le escursioni con le racchette che sono memorabili durante le nevicate.
Silenzio, uccelli di solito ignorati, ghiaccioli e colori della neve, precipitare continuo di neve nei ruscelli. Rumori attutiti musicali. Pof pof puf spluff. Pini giganteschi accoglienti.
Più in là qualcuno scia.